È in atto uno spudorato attacco nei confronti dei simboli della fede cristiana!
Dopo giorni di martellanti dissacrazioni e ciniche parodie della fede promosse dalla RAI nel festival di Sanremo (in tempo di Quaresima!), a Roma è stata promossa la blasfemia in pubblica piazza.
Domenica 7 Marzo, un gruppo di femministe radicali si è presentato in corteo di fronte alla chiesa dei Santi Angeli Custodi a Piazza Sempione, storica piazza di Roma, portando in processione un'immagine blasfema e offensiva della Madonnina della piazza, rappresentata come una gigantesca vagina fuxia, proprio nel momento in cui i fedeli uscivano dalla messa!
Una vergogna senza eguali!
Un gesto volutamente provocatorio e offensivo rivolto ai fedeli e al parroco, un attacco diretto alla comunità dei fedeli, rei di aver contestato un progetto del Municipio III che vorrebbe spostare la Madonnina dal centro della piazza, simbolo della fede storica del quartiere di Montesacro, per fare spazio alla movida.
Il parroco e i fedeli hanno espresso il loro sconcerto nei riguardi del progetto che, anziché valorizzare quello che rappresenta la storia e la fede di un’intera comunità, finirebbe per rendere la piazza l’ennesimo luogo di degrado di Roma.
Ma ciò che ha scatenato il putiferio è stata la critica fatta dal parroco all’amministrazione, che sembra tenere di più ai simboli politici ideologici (bandiera LGBTQ appesa sul Municipio) che a quelli della fede storica del quartiere.
Apriti cielo!
Questo è bastato per attivare la macchina del fango con cui i giornali hanno accusato il parroco di “omofobia” ed hanno scatenato la blasfemia pubblica delle femministe.
Siamo studi di questi bulli che continuano a deridere, a provocare e a sminuire i simboli della fede cattolica e ad attaccare pubblicamente i nostri sacerdoti che la difendono. Quando è troppo è troppo!
Firma la petizione per dire BASTA! a questo continuo attacco ai simboli della fede cristiana!
FIRMA SUBITO QUESTA PETIZIONE!
Al Sindaco di Roma, Virginia Raggi; al Presidente del Municipio Roma III, Giovanni Cauto
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