Páginas del 'blog'

jueves, 24 de junio de 2021

Firmemos para detener la dictadura LGBT en Italia

 

0100.000
  76.173
 
76.173 persone hanno firmato. Aiutaci a raggiungere l'obiettivo 100.000 firme.

AGGIORNAMENTO (29-04-2021)

In data 28/04/2021 è stato incardinato al Senato il DDL Zan. Il relatore sarà lo stesso presidente del Senato, l'On. Ostellari della Lega. Rimaniamo in prima linea assieme ai politici di buon senso che difendono le libertà fondamentali di tutti i cittadini contro questa legge ideologica e pericolosa.

Anche la Conferenza Episcopale Italiana si è esposta al riguardo con un nuovo comunicato che sottolinea la posizione contraria della Chiesa a questo disegno di legge liberticida:
++ Omofobia: Cei, serve dialogo, sentire anche voce cattolici ++
(ANSA) - ROMA, 28 APR - "Sentiamo il dovere di riaffermare serenamente la singolarità e l’unicità della famiglia, costituita dall’unione dell’uomo e della donna": lo dicono i Vescovi italiani intervenendo sul ddl Zan.
"Auspichiamo quindi che si possa sviluppare nelle sedi proprie un dialogo aperto enon pregiudiziale, in cui anche la voce dei cattolici italiani possa contribuire alla edificazione di una società più giusta esolidale".
"Una legge che intende combattere la discriminazione non può e non deve perseguire l’obiettivo con l’intolleranza, mettendo in questione la realtà della differenza tra uomo e donna", dice la Conferenza Episcopale Italiana. (ANSA).

---

MANIFESTO PER LA LIBERTA’ DI ESPRESSIONE

FERMIAMO IL PROGETTO DI LEGGE ZAN-SCALFAROTTO-BOLDRINI SU OMOFOBIA

È in discussione presso il parlamento un pacchetto di proposte di legge presentate dai deputati Zan (PD), Scalfarotto (Italia Viva- Renzi), Boldrini (PD ex LEU) e altri, che mira a introdurre pesanti sanzioni penali per i colpevoli del reato di “omofobia”.

Il rispetto per le persone indipendentemente dal loro orientamento sessuale

La persona umana, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale, merita sempre ogni rispetto. Le persone con orientamento omosessuale, come qualsiasi altro essere umano, già oggi sono ampiamente tutelate dalla normativa vigente che ne protegge onore, decoro, integrità fisica e psicologica, punendo severamente qualsivoglia delitto, anche applicando le aggravanti previste dal Codice Penale come ad esempio l’aver agito per motivi futili o abietti ovvero con crudeltà. Recenti sentenze hanno comminato pene esemplari (fino a dieci anni di reclusione) a delinquenti che si sono resi colpevoli di condotte violente in odio a persone per il solo fatto di avere orientamento sessuale differente. La normativa dunque è già completa ed efficace. Ogni riforma finalizzata a dividere le persone in categorie, proteggendone alcune più di altre, finirebbe inevitabilmente per creare e acuire quelle discriminazioni che dice di voler combattere.

L’Italia è un paese tollerante e inclusivo

L’Italia non è affatto un paese omofobo, ma tollerante e inclusivo: i casi di aggressione esplicitamente provocata da motivi di discriminazione dell'orientamento sessuale sono fortunatamente pochissimi, contando 66 denunce in due anni, come rappresentato dal dipartimento interforze anti-discriminazioni (OSCAD). Le persone con orientamento omosessuale rivestono incarichi molto importanti nella politica, nel mondo della moda, del cinema, della cultura e in ogni altro ambito del mondo imprenditoriale e, più in generale, della società: tutto ciò a riprova che la cultura del nostro Paese è concretamente anti-discriminatoria.

Il vero obbiettivo: limitare la libertà di pensiero e opinione

Il gravissimo pericolo che il disegno di legge propone è la limitazione della libertà di pensiero, introducendo una fattispecie di “reato d’opinione”, inaccettabile per qualsiasi società democratica. La nostra Costituzione e la Carta dei Diritti Fondamentali della U.E. garantiscono e tutelano principi fondamentali per la democrazia: la libertà di pensiero, di parola, di riunione, di associazione, di religione, di educazione e di insegnamento. Se queste norme diventeranno legge, le ricadute sul piano sociale saranno caratterizzate da un clima di repressione antidemocratica dell’espressione e della manifestazione del pensiero su un tema, affettività e sessualità, che per sua natura è caratterizzato dal lasciare ampio spazio a visioni soggettive e personali. A semplice scopo esemplificativo: 

  • Non si potrà manifestare dissenso alla pratica della gestazione per altri;
  • Non si potrà affermare che ogni bimbo ha diritto a mamma e papà;
  • Non si potrà dichiarare personale dissenso all’ideologia Gender;
  • Non si potranno praticare e manifestare pubblicamente opzioni religiose che, nel doveroso rispetto delle persone, sono in chiaro dissenso rispetto alla condotta omosessuale ed invitano a non praticarla. 


Cosa chiediamo?

Chiediamo che sia fermato l’iter parlamentare di queste proposte di legge, in quanto la loro approvazione costituirebbe un grave attacco a molte delle libertà costituzionalmente garantite ad ogni cittadino, introducendo un “reato d’opinione” inaccettabile per uno stato democratico

FIRMA IL MANIFESTO

FIRMA SUBITO QUESTA PETIZIONE!

Ai capigruppo del Senato

Onorevoli, in questo momento di crisi che il nostro paese sta attraversando, da cittadini rimaniamo sconcertati dalle leggi che state discutendo in questi giorni. Come liberi cittadini della Repubblica italiana chiediamo che sia fermato l’iter parlamentare delle proposte di legge Zan-Scalfarotto-Boldrini, in quanto la loro approvazione costituirebbe un grave attacco a molte delle libertà costituzionalmente garantite ad ogni cittadino, introducendo un “reato d’opinione” inaccettabile per uno stato democratico. Nel caso la nostra richiesta non sarà presa in considerazione e nel caso approvaste questa legge liberticida e antidemocratica, sappiate che ce ne ricorderemo appena ci sarà la possibilità di tornare alle urne.

 

[Il tuo nome]

No hay comentarios:

Publicar un comentario