Covid ed “esperti” in Tv / Io, medico, dico basta a questi miei colleghi diventati tribuni del popolo
Cari amici di Duc in altum, un medico lettore del blog (Medicus Cogitans il suo nom de plume), al colmo dell’indignazione per le continue esternazioni di virologi, infettivologi ed esperti vari assurti ormai al quadruplice ruolo di Cassandre, oracoli, censori e flagellatori, mi ha inviato questa invettiva.
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di Medicus Cogitans
Caro Valli, è deprimente e sconvolgente leggere l’ultimo delirio dell’ennesimo “esperto” in materia di Covid, ebbro del misero potere concessogli dalla televisione.
Grigi e demotivati primari di reparti periferici, considerati dei paria dai colleghi famosi chirurghi o specialisti in branche ben più quotate, si prendono ora a modo loro la scena e la rivincita. Una vita professionale oscura e poco gratificante, le scarse risorse a disposizione, la bassissima popolarità della loro materia persino tra gli studenti di Medicina: tutto questo frustrante passato è finalmente spazzato via dalla pandemia!
Ecco allora la vendetta: assetati di riscatto, resi autorevoli dalla televisione (per i più scaltri si delinea una prospettiva di carriera folgorante, per qualcuno addirittura un luminoso futuro politico), si abbandonano a biliose invettive, previsioni apocalittiche, scomposte maledizioni, arrivando spudoratamente all’auspicio di una sorta di pulizia etnica per chi non è allineato, con un odio tutto speciale nei confronti dei colleghi non disposti a lasciarsi normalizzare, avvertiti come ostacoli particolarmente pericolosi.
Puro stile birreria di Monaco anni Venti (per chi ancora ricorda certi avvenimenti), con relativi metodi, ormai palesemente auspicati, da Stasi.
Questi “esperti” sono ormai tribuni del popolo terrorizzato, pasdaran della dittatura sanitaria. Lanciando oscure minacce , sputano sentenze e propongono condanne come nel più becero bar di invasati razzisti e ubriachi: in un mondo ossessionato dal politicamente corretto, nel quale è ormai vietato persino usare la parola “ciccione”, ecco che un primario, un medico, uno che dovrebbe fare della pietà e dell’abnegazione l’unico fine della propria vita, si erge a giudice supremo della libertà altrui, a base di frasi a effetto e ukase scellerati, senza alcuna base scientifica e tantomeno giuridica.
Per parafrasare Marx, miseria della medicina…
(https://www.aldomariavalli.it/2021/07/06/covid-ed-esperti-in-tv-io-medico-dico-basta-a-questi-miei-colleghi-diventati-tribuni-del-popolo/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=covid-ed-esperti-in-tv-io-medico-dico-basta-a-questi-miei-colleghi-diventati-tribuni-del-popolo)
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